CITAZIONE (Neo md @ 14/5/2007, 11:20)
Complimenti, non penso che si tratti solamente del fattore C. benchè io non esca a militaria ritengo è molto più probabile che una minuziosa indagine storica dei posti, sia alla base dei ritrovamenti migliori
Esatto, hai centrato la questione. Inoltre, più che il fattore culo è il fattore perseveranza che fa la differenza.
Sapendo dove erano accampati i soldati, considerando le postazioni di artiglieria nemiche, si individuano i luoghi dove è più alta la probabilità di trovare materiale. Dato che sono molti metri quadri di terreno impervio, è necessario uscire molte volte per portare a casa qualcosa.
Se si studiano le battaglie, unitamente ai racconti di qualche vecchio, si capisce, per esempio, quali erano le vie di fuga dei militi.
Tutte le fughe sono caratterizzate dall'abbandono di materiale, guarda caso molti ritrovamenti si fanno a valle delle mulattiere utilizzate per scappare. I soldati, per alleggerirsi e fuggire più velocemente, buttavano il materiale a valle.
Un mio vecchio zio raccontava che nelle prima guerra gli italiani buttavano via le munizioni, così erano costretti a tornare indietro a prenderne di nuove (dicevano che le avevano sparate tutte), molte volte si salvavano la vita.
Altra cosa che ha raccontato è che gli austriaci ci tenevano un sacco alla forma, erano presi male come vestiario (ma sempre meglio degli italiani), ma erano sempre pieni di medaglie.
Edited by margiop - 14/5/2007, 13:23