In questi giorni sto provando l'E-Trac e credo di poter buttar giù qualche impressione che ritengo si sia consolidata durante queste prime uscite. Premetto che le prove si sono accompagnate ad un confronto con l'Explorer SE 10" e con un Explorer SE Pro. Tralascio i dettagli sul fatto che questo metal è più leggero, più ergonomico etc. La cosa che mi premeva di più era la velocità, la stabilità, la praticità di ricerca. E' noto a tutti i possessori di Explorer che questo non brilla per velocità e che il concerto di pifferi non spiana la famosa curva di apprendimento. L'E-Trac è sicuramente molto più veloce e più stabile. Già su questo piano il confronto si riduce all'E-Trac e al Pro, perché solo con la nuova piastra l'Explorer può arrivare a poter sviluppare la sua potenza e competere con l'E-Trac. Le nuove modalità di sens, che in minelab non scordiamolo vanno a braccetto con il calcolo del gb, permettono di tirare molto ma è solo questo nuovo tipo di piastra che permette di avere stabilità. La vecchia 10" rimane un'ottima piastra ma non ha molto a che spartire con queste nuove. Ovviamente, provando tutti e tre con l'ottima 8" le cose cambiano e l'Se ed il PRO ritornano ad essere una cosa sola. Tornando all'E-Trac, personalmente lo considero un superamento a tutti quegli "appunti" che più o meno tutti abbiamo fatto nell'uso dei vari Explorer fino al PRO. Velocità di riconoscimento del target, chiusura sul ferro, concerto di pifferi (finalmente possiamo decidere quanti suoni vogliamo: sei abituato ai 3 suoni dell'XP? Ecco tre suoni; hai l'M6 e lo usi a 7 toni? Eccoti i 7 toni; vuoi fare "amarcord" dei pifferi? Eccoti i 99 suoni) sono tutti problemi superati in maniera brillante e decisa. Anche il menù è semplificato e più intuitivo. Il display ha una risoluzione maggiore e permette ad esempio di avere entrambe le modalità di visualizzazione del target, cioè tramite coppia di numeri Fe-CO oppure grafica. Anche in questo caso l'aver modificato l'andamento delle coordinate (per entrambi i valori l'inizio è in alto a sx) rende più intuitivo far corrispondere ad un tipo di metallo la sua posizione nel grafico. Per quanto riguarda la disc con l'E-Trac si è raggiunto lo stato dell'arte, che già era elevato nell'SE. I patiti del pattern potranno sbizzarirsi a costruirsi a casa il modello preferito e poi, dal vivo, a perfezionarlo con pochi colpi di tastiera, combinandolo magari con un altro o aggiungendo o togliendo al volo un certo tipo di target. Quelli come me che invece nei modelli precedenti usano giusto un pò di iron mask, potranno con un tocco passare da una ricerca in disc ad una in all metal oppure in quick mask, dove in pratica si danno giusto dei limiti al Fe e al CO. Questa è una buona cosa che ho sperimentato in spiaggia; come tutti sanno in spiaggia si è sempre presi dal dubbio se scavare o no certi segnali (vedi pulltab). Qui si può avere informazioni in più passando da uno schermo all'altro e vedere se quel suono discriminato nel pattern ha una posizione che, secondo la nostra quick mask, potrebbe meritare lo scavo o no. Faccio un esempio: il mio limite del ferro normalmente sono i ramini, cioè i cent di euro. Il ramino io lo tengo border line, quindi quando sento quel suono che non sa se sfonda o no la soglia io scavo e 99% è un ramino. Con questa nuova modalità, sapendo dove vanno a cadere nel grafico, elimino anche quell'un per cento,perchè se il borbottio non mi convince, guardo il grafico e, conoscendo la posizione (così come i valori numerici) stabilisco se scavare o no. La comunicazione con il computer è veramente comoda, pensando alla rottura di inserire i dati a mano come si fa con il DFX (a tal proposito direi di aprire una stanza anche per i programmi dell'E-Trac). La personalizzazione del metal è ulteriormente aumentata: a parte i suoni come dicevo prima, si può citare la funzione di accordo automatico della sens a quella consigliata (altra novità molto importante e utile) con in più la scelta di un offset positivo o negativo fino ad un valore di 3 punti. Degno di nota, inoltre, il fatto che quando si selezionano le modalità di ricerca Fast e/o Deep, questa volta si sentono molto di più che con l'SE. Ulteriore aggiunta sono le due modalità di pinpoint: normal e sizing. Con la prima ogni volta che si passa sopra il target il segnale si riduce fino a farci centrare esattamente l'oggetto. Con l'altra invece si ha una sorta di VCO che aumenta il segnale man mano che ci si avvicina all'oggetto: in questo modo si può avere la percezione della grandezza, sizing appunto, dell'oggetto e non solo della sua posizione. Per ultimi , ma non ultimi, troviamo alcuni settaggi relativi al terreno: abbiamo la possibilità di informare il metal riguardo alla presenza più o meno cospicua di spazzatura e se siamo in presenza di un terreno "difficile". Insomma, per concludere (ovviamente sono mie impressioni): Per gli amanti dell'Explorer e della tecnologia FBS, l'E-trac è un punto di arrivo obbligatorio, un update necessario. Per chi non vuole (o non può) e per gli amanti della spazzolata "low and slow" a cui ci abitua l'explorer, consiglio caldamente di prendere almeno la nuova piastra per avere così la versione PRO: i benefici sarano immediati ed allungheranno di molto la vita dell'SE. Per chi inizia ed è stuzzicato da questo metal, lo consiglio; è un investimento importante, ma la riduzione notevole della curva di apprendimento e le potenzialità ancora da esplorare, uniti ai miglioramenti marcati rispetto ai modelli precedenti, permettono anche ad un neofita di avere subito dei risultati. Buona caccia a tutti!!
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