| In passato mi sono preso un cazziatone per le affermazioni che di seguito farò. Se trovi un ordigno in un parco pubblico, in una zona frequentata, lungo un sentiero, insomma, in zone dove possa essere realmente un pericolo, denuncia immeditamente ai CC la sua presenza, se puoi delimita inizialmente tu stesso la zona. Se trovi un ordigno in zone non frequentate, impervie, assolutamente irraggiungibili, avresti comunque l'obbligo della denuncia. Però ... C'è un però, PRAGMATICAMENTE chi fa militaria si imbatte un sacco di volte in ordigni, possono essere esplosi o inesplosi, inerti o funzionanti, chi può saperlo ? Se ti metti a chiamare i carabinieri ogni volta che ne trovi uno, alla prima volta una bestemmia ed intervengono, alla seconda dicono: "che strana coincidenza", alla terza volta ti invitano a cambiare hobby, alla quarta .. sò cazzi ( e sono ottimista, magari sono cazzi già dalla prima). Quindi, quando trovi qualcosa di sospetto, solo se la zona NON è frequentata, o fai lo gnorri o lo sotterri, piuttosto fondo. Ti faccio l'esempio del Grappa, ma vale anche per altre realtà. Le zone dove si cerca militaria sono piuttosto impervie, non frequentate, fuori dai sentieri. Ebbene, sono disseminate di ordigni inesplosi, ci sono più torpedo che funghi. Ora, lo Stato, onnipresente quando c'è da rompere i maroni, dovrebbe rendere inaccessibile tutto il Massiccio, per motivi di sicurezza. Dovrebbe bonificarlo e poi riaprirlo. Le zone di guerra hanno tutte questi problemi. Inceve, pragmaticamente, lo Stato fa lo gnorri, e tu fai altrettanto. La tua coscienza è a posto, per quanto riguarda l'omissione dell'obbligo di denuncia stai tranquillo, basta che non te le porti a casa.
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