NOZIONI DI BASE PER NEOFITI n° 7, TENSIONE DI ALIMENTAZIONE DEL METALDETECTOR E PROFONDITA’ DI RILEVAZIONE

TENSIONE DI LAVORO DEL METALDETECTOR E PROFONDITA’ DI RILEVAZIONE

Premessa:
a questa regola (alla data odierna) fanno eccezione solo i moderni Fhiser F75, Teknetics T2 e probabilmente anche Fhiser F70 ma per saperlo con certezza dovrei averlo in mano o avere più dati a disposizione.

Spiegazione:
in commercio troviamo comunemente metaldetector alimentati a 6 /12 /18 volt.
Se prendiamo due metaldetector di marche differenti con identica frequenza di lavoro e identica piastra di ricerca, ma uno con tensione di alimentazione di 6 volt e uno alimentato a 18 volt, quello con tensione di alimentazione pari a 18 volt riuscirà a rilevare lo stesso bersaglio più in profondità nel terreno di quello con tensione di alimentazione di 6 volt, anche se dalle prove in aria la profondità di rilevazione risultasse identica.
Regola:
a parità di frequenza di lavoro, piastra di ricerca e bersaglio un metaldetector con tensione di alimentazione maggiore rileva più profondo nel terreno di uno con tensione di alimentazione minore, anche se dalle prove in aria risultassero uguali.

Io ho detto: "a parità di frequenza di lavoro, piastra di ricerca e bersaglio". Le due piastre a cui fai riferimento sono differenti... e forse anche le frequenze di lavoro dei due metal.

Ma la tensione di funzionamento è diversa dalla tensione nominale delle batterie ? Ricordo che Stradale diceva che il T2 funzionava lo stesso con tre batterie (4,5 volt invece di 6).

Per spiegare uso l' esempio del diodo a luce fredda e della lampadina.
Un led per accendersi ha bisogno di 2.3/2.5 volt di tensione anche se per funzionare correttamente necessita di circa 4.5 volt. Sotto a 2.3 volt non si illumina, sopra a 4.5 c' è rischio che si fulmini.
Una comune lampada da appartamento da 100 W che per funzionare correttamente necessita di una tensione di 220 volt funziona anche con 150 volt solo che produce una minore quantità di luce. Alimentata a 220 volt produce la quantità di luce giusta. Alimentata a 240 volt produce più luce ma dura di meno. Alimentata a 360 volt si fulmina.
Quattro batterie da 1.5 volt nuove mai usate e quindi cariche al massimo collegate in serie forniscono una tensione leggermente superiore ai 6 volt. Man mano che si scaricano tendono a fornire una tensione sempre inferiore.... quindi 5 volt, quindi 4 volt, quindi 3 volt. Quando la tensione fornita dalle batterie non è più sufficente il metal come il diodo a luce fredda si spegne.